SCIO – SCIENTIFIC CONSCIOUSNESS INTERFACE OPERATION

OPERAZIONI DI INTERFACCIA DELLA COSCIENZA SCIENTIFICA

Lo SCIO è un sistema di biorisposta elettrofisiologico. E’ un sofisticato e innovativo sistema di analisi energetica e di trattamento terapeutico basato sui principi della Medicina, Energetica e Complementare (omeopatia, agopuntura, chiropratica, riflessologia, cromoterapia, biofeedback, RIFE e PNL). Coordina un programma di biorisposta con il software di un computer in modo da raccogliere le informazioni Bioenergetiche del subconscio della persona. L’informazione è raccolta dal corpo attraverso gli elettrodi sulla testa, e delle cinghie sugli arti. Con lo scio si ha un quadro dello stato generale della persona.
Tale dispositivo è stato formulato nei primi anni ’80 dal Dott. William Nelson e può contare, ad oggi, su ben 30 anni di ricerche compiute nel campo della Bio-Energetica. Prerogativa del suo ideatore era combinare i precetti della Medicina Occidentale ed Orientale con la Fisica Quantistica, obiettivo che è stato raggiunto proprio con la realizzazione dello SCIO, uno degli strumenti di analisi e comunicazione con l’individuo più affascinanti presenti ad oggi sul mercato internazionale.
La misura della Reattività Elettro Fisiologica (EPR, Electro Physiological Reactivity) è chiaramente documentata nella medicina energetica. La difficoltà con i dispositivi che usano i vecchi puntali è il limite del tempo del test, la reazione del corpo agli elementi è innescato da uno scambio di ioni la cui velocità è approssimativamente 1/100 di secondo. I vecchi puntali non sono in grado di misurare a questa velocità mentre lo SCIO è disegnato per misurare la reazione totale alla velocità biologica.
È per questo che con lo SCIO abbiamo dei risultati sorprendenti, la macchina manda delle frequenze ma riceve anche una risposta dal corpo e di conseguenza invia le rettifiche che servono alla persona, i protocolli non esistono.
Praticamente si agisce su qualsiasi problematica nella sfera fisica, emozionale ed energetica; si rimette il corpo in riequilibrio stimolando le sue innate capacità di guarigione.

 

Il trattamento SCIO di biorisonanza, un valido aiuto per smettere di fumare

Partiamo dal principio che sei già al corrente degli effetti che produce il fumo sulla salute: cancro, disfunzioni cardiache e polmonari ed altro ancora…

Fumare costa molto

Fai un semplice calcolo: fumi un pacchetto di sigarette al giorno a €5, alla settimana €35, al mese €140 e in un anno €1680, una somma importante!

VALE LA PENA DI SMETTERE DI FUMARE A TUTTE LE ETA’

Il corpo umano ha una grande capacità di rigenerazione che si attiva quando si smette di fumare.  I rischi incorsi dal fumo diminuiscono, certe patologie regrediscono in molti casi, la tua forma e condizione migliora in poco tempo. La tua pelle avrà un’aria più sana…..  e risparmierai tanti soldi

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Ma…..Non hai il coraggio di provare?

Hai paura di fallire ancora una volta e di ricascarci?

Hai paura di ingrassare ?

Hai già provato molte altre terapie senza successo ?

Con l’aiuto della terapia di “BIORISONANZA SCIO” hai una possibilità di riuscirci.
Cos’è la terapia di biorisonanza?
La terapia di biorisonanza appartiene al campo della guarigione sperimentata da molti anni, come l’agopuntura ed altri metodi di guarigione naturali . I principi più importanti della terapia di biorisonanza sono confermati dalle ultime ricerche della fisica quantistica e dalla biofisica. Il corpo produce frequenze elettromagnetiche che siamo in grado di misurare, quindi di indagare il corpo. La  frequenza di risonanza è caratterizzata da un’onda sinusoidale invisibile i cui picchi si ripetono nell’unità di tempo e che viaggia nello spazio alla velocità della luce. Lo SCIO prende il segnale del corpo, lo amplifica, lo manda al computer dove viene analizzato e riconosciuto nei  suoi eccessi o difetti e reimmesso nel corpo ricodificato, riabbassato e ridotto. Non si possono produrre energie superiori a quelle del corpo umano, si depurano i segnali dai disturbi e si amplifica il segnale pulito.

QUANTI TRATTAMENTI OCCORRONO?

Naturalmente dipende da caso a caso, un minimo di 3 trattamenti uniti alla volontà portano al successo del trattamento.

 

 

Che cos’è la medicina quantistica: intervista a Piergiorio Spaggiari

Che cos’è la medicina quantistica: intervista a Piergiorio Spaggiari
Scritto da: Redazione Scienza e Conoscenza | Medicina Quantistica e Bioenergetica

 

Piergiorgio Spaggiari, fisico e medico, già docente universitario e ricercatore del CNR, nonché già direttore generale di importanti aziende ospedaliere della regione Lombardia (Istituto Ortopedico Gaetano Pini di Milano, Azienda Ospedaliera Valtellina Val Chiavenna, Azienda Ospedaliera della provincia di Lodi, Azienda Ospedaliera di Cremona).

Nell’agosto del 2001 il prof. Spaggiari viene invitato in Cina, dove tiene una serie di relazioni e conferenze magistrali: Il Primo Ospedale  del Popolo lo nomina “Professore honoris causa” nel proprio staff di Primari. Analogamente, nell’ottobre 2007, mentre è direttore Generale a Lodi, Spaggiari viene insignito della Laurea Honoris Causa dell’Università di Odessa: a motivo delle sue ricerche, sperimentazioni e risultati nell’impegno di campi elettromagnetici ultra deboli per la terapia di alcune patologie. È un luminare e un divulgatore di fama internazionale sui nuovi paradigmi della medicina.

Lo abbiamo incontrato telefonicamente per farci spiegare i meccanismi e gli aspetti biofisici del corpo umano che vanno a integrare la visione biochimica alla base della medicina tradizionale, aprendo prospettive di diagnosi e di cura sempre più complete, integrate e olistiche.

Le sensazionali scoperte della fisica quantistica stanno lentamente facendosi spazio nella cultura umana occidentale e nei suoi vari ambiti scientifici e applicazioni. Anche la medicina è stata interessata da questo fenomeno. Se dovesse farci una panoramica generale come si potrebbe riassumere questa rivoluzione in atto?
A partire dalla scoperta della Risonanza Magnetica Nucleare, oggi è dimostrato che immergendo un corpo umano all’interno di un campo magnetico ottenuto dalla somma di un campo magnetico permanente ed un campo magnetico variabile, le cellule dell’organismo ubbidiscono alle sollecitazioni del campo magnetico generato.
Il comportamento è analogo per tutti gli esseri viventi: vegetali, animali, uomo e donna. Si tratta di una grandissima scoperta, in quanto prima si riteneva che la medicina fosse unicamente basata su reazioni di tipo biochimico mentre così si è dimostrato che le cellule sono soggette anche a reazioni di tipo biofisico.
Per capire bene di cosa si tratta desidero fare un’analisi semantica della terminologia “Risonanza Magnetica Nucleare”.
Il termine “Nucleare”: è relativo allo studio del comportamento del nucleo di idrogeno, ci si può chiedere per quale motivo l’idrogeno. La spiegazione è che, siccome il nostro organismo è fatto di acqua e l’acqua è presente in tutti gli apparati del corpo umano, l’idrogeno è presente anche nella cellula e fuori dalla cellula.
Il termine “Magnetico”: è relativo alla presenza del campo elettromagnetico generato (somma di un campo elettromagnetico permanente ed uno variabile)
Il Termine “Risonanza”: indica che le cellule risuonano, obbediscono a sollecitazioni di campo elettromagnetico esterno.
La Risonanza magnetica Nucleare è lo strumento più importante, nella diagnostica, in quanto ci permette di avere immagini meravigliose sull’apparato scheletrico, sulle parti molli, sugli apparati vascolari, sul sistema nervoso e sul cervello e tutto ciò attraverso sollecitazioni e variazioni di campi elettromagnetici.

Partendo dalla Risonanza Magnetica Nucleare e dal suo funzionamento, che lei ci ha così ben spiegato, si arriva anche a comprendere i meccanismi e le basi scientifiche di alcune medicine non convenzionali, come ad esempio l’omeopatia?
La dimostrazione che noi abbiamo fatto sulla risonanza magnetica nucleare può aprire la mente per farci comprendere e giustificare alcuni fenomeni delle medicine non convenzionali che non riuscivamo a capire fino in fondo.
Mi spiegherò con un esempio: il farmaco omeopatico è ottenuto dalla diluizione in acqua di sostanze chimiche al di là del numero di Avogadro, che come tutti sanno è una legge fondamentale della chimica, che dimostra che al di sopra di tale limite non esiste più presenza nell’acqua della sostanza di partenza. Quindi sembrerebbe che il prodotto omeopatico così ottenuto, non contenendo più nessuna sostanza, come dice qualche importantissimo farmacologo italiano,  sia acqua fresca.
Ci si può domandare quindi quale può essere l’effetto curativo di un prodotto omeopatico. Ricorrerò alla scoperta di Einstein che ha dimostrato che qualunque sostanza che ha massa, ha anche energia; ovvero esiste il principio di dualità tra massa ed energia; ecco qual è la spiegazione, nella sostanza omeopatica non abbiamo più la presenza della massa di partenza ma nell’acqua (al di là del numero di Avogadro) è rimasta l’energia sottesa a quella massa, e quindi i domini di coerenza dell’acqua sono stati influenzati da quell’energia che è rimasta in memoria nella struttura dell’acqua. Il rimedio omeopatico andrà ad influenzare l’organo che oscillerà alla stessa frequenza del rimedio, per Bio-risonanza.

Abbiamo parlato di risonanza, di frequenza, di energia: si sta affacciando sulla scena della medicina una nuova visione dell’essere umano?
La cosa nuova che scaturisce da tutto quello che abbiamo detto sino ad ora è che ogni organo del corpo umano risuona su una precisa gamma di frequenza.
I concetti che abbiamo espresso ci permettono di affermare che ogni organo al di là delle differenze strutturali, anatomiche, fisiologiche e patologiche, è in grado di risuonare quando viene sollecitato da campi elettromagnetici esterni.   In altri paesi questi aspetti di medicina quantistica o di Bio-risonanza, si stanno sviluppando in ambito accademico e sono già riconosciuti dai sistemi sanitari di quei paesi, come la Germania, l’Inghilterra ed altri ancora. Nel nostro paese questi aspetti suscitano ancora diffidenza nell’ambito sanitario, nonostante siano sempre più attive nuove opportunità e nuove tendenze.

Oltre alla risonanza magnetica nucleare, ci sono altri strumenti diagnostici e terapeutici che lei utilizza nel suo lavoro e che sfruttano i principi della biofisica?
Assolutamente si, per quanto riguarda la terapia, io utilizzo una macchina di Risonanza Ciclotronica che è stata sviluppata da alcuni fisici italiani e che si basa su una legge di un fisico russo, Liboff, li quale ha scoperto un principio che permette alla cellula dell’organismo umano di riassorbire ioni che la cellula stessa può perdere quando le cellule vengono immerse in un campo magnetico permanente ultra debole al quale viene sommato un campo magnetico variabile la cui frequenza è pari alla frequenza di rotazione dello ione che deve essere riassorbito. L’intensità dei campi è una intensità molto bassa dell’ordine di grandezza del campo elettromagnetico terrestre.

Un apparecchio sia diagnostico che terapeutico talvolta utilizzato dai medici non convenzionali è quello dell’EAV (elettroagopuntura di Voll). Esso rappresenta una sintesi eccellente tra conoscenze delle medicine tradizionali orientali e tecnologia occidentale. Si tratta di una apparecchiatura efficace secondo lei?
Si tratta di un’apparecchiatura molto utilizzata in diversi paesi e anche in Italia, ma che funziona in base a meccanismi un po’ diversi rispetto a quelli sopra citati: si tratta di fornire energia o sottrarla ai punti dell’agopuntura tradizionale cinese e in altri punti individuati dallo stesso Voll, al fine di curare determinate patologie. Così come sono stati dimostrati gli effetti positivi dell’agopuntura lo sono quelli dell’elettroagopuntura.

L’interazione tra membrane cellulari e campi magnetici ELF (extremely low frequency) è assodata in biofisica. Quali sono le sue conseguenze più rilevanti in medicina?
I campi elettromagnetici in cui siamo ormai siamo costantemente immersi ci fanno ammalare?
Come abbiamo detto gli esseri umani sono circuiti risonanti e quindi possono risuonare su campi elettromagnetici che possono comportare effetti negativi oppure possono risuonare su campi elettromagnetici favorevoli e quindi con effetti positivi.
È indubbio che campi elettromagnetici di frequenze molto elevate quali i campi elettromagnetici di emittenti radiofoniche, televisive, ripetitori, telefonini, sistemi di trasmissione elettrica ad alta tensione, possono influire negativamente sulla salute degli esseri viventi e quindi è consigliabile avere particolare attenzione a non essere soggetti ad intensità di campo così elevate per tempi relativamente lunghi.
Oggi i telefoni cellulari funzionano anche in galleria o in miniere, possiamo immaginare cosa possono fare al nostro cervello questi campi che oltrepassano le montagne quando li teniamo serrati al nostro orecchio. D’altra parte è vero che di certa tecnologia non possiamo più fare a meno: lo strumento che abbiamo a disposizione per difenderci dagli effetti negativi dei campi elettromagnetici è la conoscenza e la consapevolezza.
Quello che possiamo fare è mettere in campo tutte le strategie che abbiamo per difenderci: ovvero utilizzare il vivavoce o gli auricolari per il telefonino, non mettere a disposizione dei bambini i telefoni cellulari, evitare i collegamenti wireless, fare sì che la nostra casa e i luoghi di lavoro siano ambienti sani e privi di inquinamento elettromagnetico.

Biorisonanza SCIO Biofeedback Therapy

La medicina quantistica (o medicina quantica) prevede una terapia indolore senza controindicazioni. Il tutto si basa sulla biorisonanza quantistica
La medicina quantistica agisce direttamente sulla struttura molecolare del corpo
E’ opinione diffusa che la dinamica biologica sia interamente dominata da meccanismi chimici, da eventi molecolari che si susseguono in modo ordinato nel tempo e nello spazio. Sono stati messi in evidenza codici di riconoscimento tra le biomolecole (di cui il primo è stato il codice di riconoscimento tra le basi del DNA e amminoacidi) che mostrano come nella materia vivente le molecole non interagiscono a caso, ma secondo pattern ben definiti.
Ci si chiede quale possa essere il meccanismo fisico a lunga distanza tra le molecole, attraverso il quale partendo da distanze dell’ordine di decine di Angstrom le molecole giungano a colpo sicuro, senza mai sbagliare indirizzo, nel luogo giusto al momento giusto, per l’incontro ravvicinato di tipo chimico. Nell’ambito dei concetti noti della fisica, l’unico candidato per questo ruolo appare è il campo elettromagnetico, che è capace sia di interagire con le molecole, sia di operare a grandi distanze. L’esistenza dei codici di riconoscimento tra molecole implica perciò l’esistenza di un livello elettromagnetico della materia vivente che dialoga con il livello chimico assicurando che il traffico delle molecole sia ben ordinato.

Le molecole interagiscono reciprocamente grazie al campo elettromagnetico. La medicina quantica usa questi campi per ripristinare il corretto equilibrio interno.
La patologia che appare in prima istanza con un’anomalia della struttura molecolare del corpo rimanda in seconda istanza ad un disturbo della rete elettromagnetica di controllo del traffico molecolare. Perciò è possibile assumere due attitudini terapeutiche:
Intervenire direttamente sul livello chimico dell’organismo, fornendo sostanze chimiche adatte a rimuovere l’anomalia manifestata nella struttura molecolare.
Intervenire sul livello elettromagnetico rimuovendo il disturbo che sconvolge il traffico molecolare. Questo è il caso della medicina quantistica. L’approfondimento di queste tematiche della medicina quantistica può aprire orizzonti vastissimi alla comprensione della vita non solo su basi chimiche, ma anche su basi fisiche.
La medicina quantistica si basa sulle informazioni frequenziali
Il nostro organismo recepisce come energia sotto forma di informazioni frequenziali tutto ciò che esternamente influisce su di esso e, a sua volta, emette la suddetta energia quantistica.

Le nostre cellule emettono segnali a determinate frequenze. La medicina quantistica opera grazie a tali informazioni.
Ogni cellula, ogni organo, emette una sua particolare frequenza che può essere legata a strutture sane, oppure può essere generata da situazioni patologiche legate ad oscillazioni di disturbo. Tali informazioni frequenziali possono essere opportunamente captate dal corpo tramite elettrodi e successivamente studiate, rielaborate elettronicamente. La terapia di biorisonanza quantistica tende a ripristinare la funzionalità dell’organismo e dei suoi sistemi di regolazione: ciò avviene riducendo via via le oscillazioni patologiche fino alla loro completa eliminazione.
Poiché tutti i processi vitali sono regolati da oscillazioni elettromagnetiche, preposte ai processi biochimici, la malattia può essere vista come un insieme di oscillazioni “malate” che conducono a regolazioni errate: la malattia prima di manifestarsi in sintomi corporei può essere ricercata in un disturbo delle oscillazioni frequenziali fisiologiche, disturbo sul quale si può intervenire tramite la controregolazione o il potenziamento.

I campi di applicazione della medicina quantistica
La medicina quantistica si applica principalmente alla cura delle allergie. L’allergia è causata da uno o più allergeni, ogni allergene è caratterizzato da una frequenza ben definita che può essere riconosciuta elettronicamente e neutralizzata attraverso un meccanismo “di picco inverso”. In più sedute si trasmettono al paziente le oscillazioni speculari riducendo via via le oscillazioni patologiche dell’allergene arrivando infine alla graduale riduzione ed eliminazione dell’allergia stessa.

La medicina quantistica sfrutta campi magnetici indotti su specifici punti del corpo.
La terapia si basa sull’utilizzo dei campi elettromagnetici di debole intensità e frequenza. E’ una terapia personalizzata che interagisce con le risposte rivelate dal corpo del paziente mirando anche a stimolare la capacità di autoguarigione dell’organismo. La terapia è indolore, non ha controindicazioni ed effetti collaterali.
Oltre che con le allergie i campi di applicazione sono: patologie osteo-mio articolari, trattamenti pre e postoperatori, patologie del metabolismo e del sistema endocrino, patologie neurologiche, rimozione dei blocchi energetici, riequilibrio energetico, trattamento delle geopatie, terapia del dolore, sindromi ansioso/depressive, intossicazioni da metalli pesanti, potenziamento del sistema immunitario, trattamento delle patologie infiammatori, trattamento delle dipendenze.

 

Ogni dolore fisico ha uno specifico significato emotivo

I dolori, principalmente muscolari e alle articolazioni, elencati di seguito sono, come ogni altro sintomo fisico, connessi ad una situazione dolorosa mentale ed emotiva. Questo non deve sorprendere più di tanto sia perché è da sempre risaputo fin dagli albori della medicina sia perché il corpo e la mente sono davvero un’unica entità che esprime e modella se stessa in rapporto con l’ambiente che la circonda.
Le spiegazioni fornite sono un invito ad indagare dentro di sé e scoprire che effettivamente quel dolore è sorto dopo un determinato fatto e che è il risultato di una cronicizzazione del pensiero/emozioni, che anziché fluire sono stati trattenuti più del dovuto creando delle contrazioni fisiche.
Le emozioni negative protratte nel tempo creano dei blocchi energetici che si somatizzano trasformandosi in disagi e quindi in malattie. Permettersi di sentire quella emozione e pensiero spiacevoli, mantenendo la presenza, portando la luce della consapevolezza dove l’ombra dell’ego aveva fatto la sua radice, è possibile sciogliere queste tensioni fisiche e mentali, rinnovando la propria vita.
Ogni tipo di dolore può essere direttamente connesso ad uno specifico stato emotivo. I dolori non sono altro che una manifestazione esterna del nostro stato emotivo: l’organismo può mostrarci il problema con esattezza, affinché sia possibile far sparire il dolore.
Dolore muscolare: rappresenta la difficile capacità di muoverci nella vita. Ci indica quanto siamo flessibili con le nostre esperienze nel lavoro, a casa e con noi stessi.
Mal di testa: limita il processo decisionale. Le emicranie compaiono quando viene presa una decisione, ma non si agisce. Cerca di radicarti e uscire dal pensiero ossessivo.
Dolore al collo: compare nelle persone che vivono uno stato di inflessibilità, rigidità, severità e autodisciplina. Cerca di lasciare andare questa severità: la vita è un gioco, passa del tempo con i bambini e gli animali che sono in grado di ricordarci la bellezza della vita.
Cervicale: chi soffre ripetutamente di questo particolare dolore tende ad essere dominato da un’attività riflessiva esagerata e da una grande ostinazione. Segnali, questi, che rivelano una scarsa cedevolezza nei confronti delle proprie emozioni, del desiderio di lasciarsi andare, di abbandonarsi. Questi tipi di sofferenza si legano frequentemente a un eccessivo dominio del “mondo” della testa (razionale) sugli istinti.
Dolore alle gengive: è collegato a decisioni che non vuoi prendere o che non tolleri.
Dolore alle spalle: indica che ti stai facendo carico di una emozione, che appunto la stai “portando sulle spalle”. Non hai il controllo sulle situazioni e prendi con più leggerezza questo compito.
Mal di stomaco: si verifica quando “non hai digerito una situazione” e appunto ti è rimasta sullo stomaco. Lo stomaco è uno degli organi più sensibili e dove si somatizza di più. Molto probabilmente è una situazione in cui sei stato giudicato negativamente o comunque ha a che fare col rapporto emotivo con le altre persone.
Dolore alla parte superiore della schiena: senti la mancanza di supporto emozionale. Forse ti senti solo e che nessuno ti appoggia e ti vuole bene.
Dolore alla parte centrale della schiena (toracica): indica senso di colpa, paure inespresse, emozioni represse, odio e rancore. E’ la chiusura del cuore. Il nostro corpo, sotto l’effetto di una umiliazione, tende a “piegarsi” o meglio a “ripiegarsi” su noi stessi.
Dolore alla parte bassa della schiena (lombare): preoccupazioni economiche e senso di inadeguatezza e incertezza.

Dolore all’osso sacro: stai trascurando una situazione che deve essere sbloccata e risolta. Ha a che vedere con le radici quindi qualcosa di molto basilare e portante nella tua vita materiale.

Dolore al gomito: stai effettuando resistenza ad un cambiamento nella tua vita. Forse è giunto il momento di accettare le variazioni e i cambiamenti.

Dolore al polso: più di altre articolazioni, è coinvolto nei rapporti interpersonali (dare la mano) e denota l’equilibrio tra rigidità e flessibilità.

Dolore alle braccia: stai portando un grosso carico emozionale.

Dolore alle mani: non riusciamo a connetterci con gli altri. Forse, in senso figurato, non stiamo tendendo la mano al prossimo. Cerca di fare nuovi amici, ristabilisci le connessioni.

Dolore ai fianchi: paura di intraprendere nuovi cammini o immobilità nella propria vita. Può indicare che sei restio ai cambiamenti e al movimento.

Dolore articolare: così come i muscoli, le articolazioni sono flessibili. Apriti a nuovi modi di pensare, nuove lezioni di vita ed esperienze.

Dolore alle ginocchia: possono indicare problemi nelle relazioni con gli altri. Può indicare anche l’impossibilità di adattarsi agli altri. Può esprimere il grande disagio a vivere delle situazioni umilianti: rifiuto di sottomettersi (“incapacità di inginocchiarsi”).

Mal di denti: non ti piace una determinata situazione in cui ti trovi, forse tuo malgrado.

Dolore alle caviglie: non ci concediamo il diritto al piacere. Forse è tempo di essere più tolleranti con se stessi.

Dolore che causa stanchezza: indica noia, resistenza ed apatia. Cerca di aprirti a nuove esperienze.

Dolore ai piedi: indica depressione, paura ad avanzare, mancanza di radicamento e di concretezza. I piedi sono un organo che ha più di 7000 connessioni nervose con tutto il corpo.

Se la negatività mentale stimola il dolore fisico, viceversa il piacere fisico stimola l’espansione, il rilassamento ed il benessere. Quindi cerchiamo di attrarre situazioni piacevoli nella nostra vita, cosa che uno stato mentale negativo non può permettere. Abbandoniamo le vecchie abitudini e condizionamenti ricevuti, lasciamo andare i traumi e riscopriamo la meraviglia e la bellezza che sono proprio qui, oltre il sonno della coscienza.